lunedì 21 gennaio 2013

Il ritorno della scena artistica indipendente a Prenzlauer Berg


Willner Brauerei


Nella ex fabbrica di birra Willner nasce un nuovo centro creativo, l'ultima grande area disponibile al confine tra Pankow e Prenzlauer Berg, quartiere radicalmente trasformato negli ultimi 15 anni da una riqualificazione pianificata, che ha man mano affievolito la spontanea scena artistica berlinese degli anni ‘90 nell'area.

Dopo 3 anni di caparbie richieste, un gruppo di artisti riesce ad ottenere l'affitto e la gestione delle strutture per 5 anni, un nuovo spazio per l'arte quindi e "l'ultima occasione per avviare una grande operazione culturale a Prenzlauer Berg", dichiara uno dei 5 promotori del progetto.

La costruzione della WBB: Willner Brauerei Berlin risale al 1860 quando il grossista di birra Emil Willner acquista l'area della casa della dogana non più in uso sulla Berliner Strasse e stabilisce qui la Weißbierbrauerei per la produzione di "birra bianca", l'opificio conta 4 strutture incluse quelle per la fabbricazione di malto e orzo.

Dopo la seconda guerra mondiale la fabbrica di birra, così come tutti gli impianti produttivi di bevande, viene assegnata alle imprese di proprietà statale di bibite nella Berlino socialista della DDR, queste vengono poi riprivatizzate dopo la riunificazione nel 1990, anno nel quale la produzione della WBB termina definitivamente. Il ristorante nell'antico edificio della dogana: Zollhaus,cessa la sua attività nel '93 e parte delle strutture pericolanti vengono demolite nel '99.

A Luglio del 2012 la holding Berggruen, propietaria dell'area, non rinnova il contratto di locazione all'associazione che usava i locali per un mercato di oggetti usati, considerando le pessime condizioni nelle quali il sito versava; inizia quindi la contrattazione per la gestione dell'area e nonostante l'idea fosse di insediare qui il solito centro uffici e servizi commerciali, l'affitto viene invece garantito per 5 anni all'associazione WBB.

"Organizziamo tutto da soli, prendendoci un grosso rischio finanziario, ma siamo intenzionati a dimostrare come questo possa funzionare. Non vogliamo creare un centro di intrattenimento, ma un luogo davvero entusiasmante per la cultura e l'arte in tutte le sue forme" il tutto senza alcun tipo di finanziamento esterno, come ci tengono a precisare i 5 temerari, che credono fermamente, nonostante il rischio finanziario, che si possa produrre "Cultura dal basso" attraverso l'uso temporaneo dello spazio, facendolo rivivere e sopratutto restituendolo al quartiere e alla città.

Proprio ieri, nel giardino urbano è stato presentato un primo progetto artistico e di riciclo: un bosco invernale fatto con gli alberi del natale appena finito, portati qui da chiunque volesse prendere parte all'azione e condividere le nuove proposte del gruppo. L'idea ha visto grande partecipazione sopratutto da parte dei più piccoli e anche noi non siamo stati da meno, come bambini curiosi ci siamo aggirati per le decadenti strutture in compagnia di un instancabile narratore di storie che ci ha accompagnato a vedere lo stato dei lavori di recupero e gli spazi ancora in affitto.

Spira un vento nuovo a Prenzlauer Berg, che in questo caso significa la possibilità di nuovi spazi artistici, sede di eventi e aree espositive, nonchè nuova sede dello storico Klub der Republik, chiuso un anno fa.

Gli edifici in mattoni del monumento industriale, trasudano fascino e offrono spazio per nuove idee e dialogo creativo in un posto speciale che attende la sua risurrezione dopo 20 anni di sonno!

A cura di Zuleika Munizza www.berlino-explorer.com
Foto di Dario Jacopo Laganà www.norte.it



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