venerdì 15 febbraio 2013

Nuovi progetti a Prenzlauer Berg


Bötzow Brauerei

Nel 1885 J. Bötzow, nipote di un noto mastro birraio, vista la crescente richiesta del prodotto sul mercato, in una Berlino capitale del nuovo Impero Tedesco, apre la sua fabbrica di birra, su quella che era la collina dei mulini a vento, l’attuale quartiere di Prenzlauer Berg.

La nuova Bötzow Brauerei, che si estende su un’area di ben 30.000 mq, diventa in poco tempo uno dei più grandi e moderni impianti di produzione di birra del Nord della Germania, grazie anche, alla lungimiranza e alle tecniche innovative introdotte dal mastro birraio, il quale, accanto ad una capiente caldaia, progetta un nuovo sistema di imbottigliamento e un'ampio spazio di stoccaggio sotterraneo.

Alcune delle strutture originali, dalle classiche facciate in mattoncini gialli e rossi, riccamente decorate, sono visibili ancora oggi e rappresentano un bellissimo esempio di architettura industriale di fine '800.

Nel 1900 si aggiungono: la sontuosa villa, chiamata "Castello nord" residenza della famiglia e un grande biergarten (giardino della birra), allestito per ospitare fino a 6000 persone, che diventa una popolare destinazione turistica. L'eccellente qualità della birra e la crescente richiesta, determinano il successo di Bötzow, al punto da essere nominato "fornitore ufficiale di Sua Maestà il Re di Prussia" 


La produzione, interrotta dallo scoppio della prima guerra mondiale, riprende a basso ritmo subito dopo la fine del conflitto, in quegli anni  l'area diventa scenario delle le turbolenze del 1919, è nel giardino che Karl Liebknecht istituisce il comitato rivoluzionario dei membri del KPD e dell' USPD, evento ricordato da una lapide sbiadita all'incrocio tra Prenzlauer Allee e Saarbrücken strasse.

Alla fine del secondo conflitto mondiale, quasi il 90% di Berlino è rasa al suolo, non fa eccezione l'area di Prenzlauer Berg, dove, oltretutto, gran parte delle cantine delle strutture produttive venivano utilizzate come prigioni e bunker civili. La Bötzow brauerei chiude definitivamente i battenti nel ‘49, gli edifici, trovandosi nel settore Est di Berlino, verranno usati dalla DDR come magazzino per cibi e bevande, ed è qui, che subito dopo la Svolta-Die Wende, si terrà il primo mercato per la vendita di prodotti occidentali.

Sotto tutela del patrimonio storico-architettonico dal 1990, l'area rimane per lo più inutilizzata, fatta eccezione per un club che apre in una vicina struttura pubblica abbandonata e riesce ad appropriarsi di alcuni spazi delle cantine dell' antica fabbrica, il Mädcheninternat, chiude con una grande festa nel 2011.

L’anno precedente, i 23.400 metri quadrati del sito, vengono acquistati dall'imprenditore Näder, direttore multimilionario della società Otto Bock Health Care. L’avveniristico progetto, un mix di funzioni commerciali e abitative, firmato dagli architetti E. vanGeisten e G. Marfels, prevede che, le antiche strutture rimangano pressoché intatte, trasformando l'area circostante in fulcro dello sviluppo urbano, mediante la costruzione di nuovi negozi, uffici e loft per artisti, oltre all'immancabile hotel con centro benessere.

L'approfondimento del progetto di recupero delle strutture della birreria, è utile per aprire un’interessante e quanto mai controverso tema, che mette in luce il rischio della perdita del naturale fascino di questi antichi edifici produttivi. D’ altra parte, è anche vero però, che risulta difficile immaginare il ripristino di grandi spazi, senza capitali sufficienti a coprire le spese di restauro e cambio di destinazione d'uso, tentativo che si sta sperimentando nella vicina Willner Brauerei, progetto che seguiamo con particolare attenzione.

Prenzlauer Berg è un quartiere di Berlino molto appetibile e dal forte valore immobiliare, va da sé che, sviluppare qui un progetto culturale indipendente, risulta davvero complesso. Gli interessi, da parte degli investitori, sono troppo alti per poter pensare di non sfruttare un'area così remunerativa. Di contro, se  il rischio che si corre, è quello di vedere le strutture ancora vuote e lasciate a giacere all'usura del tempo, l'unica cosa da augurarsi è che, i progetti di rinnovo, si trasformino veramente in attivatori di nuove possibilità e servizi per la città.

L'idea che si propone l'imprenditore mecenate, è quella di ricreare una combinazione di strutture ricettive e spazi artistici, mantenendo l'equilibrio tra la conservazione del patrimonio architettonico e i nuovi impianti commerciali, con un dettaglio di non poco conto: quello di voler ricreare il modello del Chelsea Market newyorkese. E’ a questo punto che, la possibilità di immaginare una rinnovata area, fruibile e accessibile, svanisce.

In attesa che inizino i lavori di trasformazione, è possibile vedere parte dei locali, che sono utilizzati per allestire mostre e presentare eventi; quello nella birreria Bötzow è un viaggio nel passato industriale di Berlino, che vi consigliamo vivamente, prima che non ne rimanga solo una debole traccia.

ricerche a cura di: Z.Munizza  http://www.berlino-explorer.com
foto: Dario Laganà / http://www.norte.it

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