lunedì 19 novembre 2012

Mediaspree contro la cultura

Maria am Ostbahnhof


Il club Maria am Ostbahnhof è un'altra storica vittima del progetto di riqualificazione delle rive della Sprea: Mediaspree, l'area lungo la Sprea è il centro della musica elettronica, fino a che Mediaspree non diventa la parola chiave, il piano prevede in quest'area la costruzione di appartamenti, uffici e un albergo.

Nato nel '90, poco dopo la caduta del Muro e vicinissimo al tratto che divide Friedrichshain da Kreuzberg,nel bellissimo vecchio magazzino postale della stazione di Berlino Est, il Postbahnhof, si trasferisce nel 2003 in un altro edificio abbandonato sul fiume, nell'area dove la GASAG-società di produzione e gas a Berlino dal 1845, possiede uno dei suoi impianti di distribuzione a Stralauer Platz.

Molte star della musica internazionale si sono esibite nel basso edificio lungo il fiume Sprea, il "Mariarappresenta per anni un punto di riferimento importante per la scena della musica elettronica internazionale, eppure, il rombo dei bassi della musica dalle spesse mura di cemento, non si sente più.


L'iniziativa dei cittadini Versenken Mediaspree-affondare Mediaspree, sempre presente sul campo, organizza una protesta, contro la "svendita dello spazio pubblico e lo spostamento della sottocultura", sostiene che il piano, finanziato dalla società Kilian GmbH di Berlino di traformare l'edificio esistente in un hotel di lusso, viene abbandonato nel 2008. 

Gli architetti Thomas Müller e Ivan Reimann progettano 7 piani di Hotel da 210 camere, centro congressi, ristorante e bar con una facciata in pietra naturale, accanto alla struttura prevedono un nuovo edificio per loft residenziali ed uffici, vengono subito rilasciati i permessi necessari, ma nella primavera dello scorso anno, la situazione è ancora molto confusa.

Come si legge su diverse testate giornalistiche, il comitato direttivo del fondo degli immobili statali-Liegenschaftsfonds, vuole vendere gli 8.500 mq, che dovrebbero essere già proprietà privata, e demolire il popolare club Maria am Ostbahnhof per far posto a 7 nuovi piani di cemento, a quanto pare, diverse società immobiliari sarebbero interessate all'acquisto, nonostante i prezzi dei terreni nell'area di piano di Mediaspree, sono oramai saliti alle stelle.

In questo caos Ben de Biel, fondatore dello storico Maria, decide di chiudere in bellezza organizzando una festa d'addio lunga 2 giorni, è così che a Maggio del 2011 chiude definitivamente i battenti il popolare Maria am Ostbahnhof.

E' possibile rivivere il Maria in alcune scene del film di H.Stöhr-Berlin Calling, nonchè l'atmosfera di fortissimo cambiamento dei primi anni '90 attraverso la raccolta di immagini di Ben de Biel, di professione fotografo.

Essendosi bloccate le trattative di vendita, parte dei locali vengono sono ora gestiti da un nuovo gruppo: Magdalena, la cui programmazione è ancora attiva, a questo punto è poco chiaro il perché quest' anno non sia stato concesso allo storico club. 

L' edificio e l'intera area, rappresentano un vuoto all'interno del tessuto urbano, sul quale concentrarsi per approfondire tematiche legate al riuso e alle politiche sociali, leggendolo come un contenitore di proposte e idee, che lo rendano fucina di nuovi progetti.

Maria am Ostbahnhof



A cura di

Ciampolillo Rina  www.42mm.it
Munizza Zuleika  www.berlino-explorer.com





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