venerdì 11 luglio 2014

Ex Crematorio di Wedding

Galleria Ebensperger

Wedding ha un nuovo spazio dedicato all’arte che si stabilisce all’interno del primo crematorio prussiano, edificio sacro dei primi del ‘900. I curatori della Berlinale 2013 sono stati i primi a potere allestire una mostra in questo spazio così anticonvenzionale che si è rivelato molto interessante e adatto alla esposizione d’arte contemporanea, tanto che il gallerista Patrick Ebensperger vi istituisce un vero e proprio campus per l’arte con studi, uffici e sale progetto.

La struttura potrebbe essere confusa con una villa neogotica se non fosse per la ciminiera alle sue spalle che ci ricorda l’originale funzione, affonda con il suo corpo esagonale in cortile verde racchiuso da una cancellata che la separa dal mondo esterno. Spento nel 2001, per ovvi motivi di natura igienica e urbanistica, il crematorio ha rischiato di rimanere un pezzo di archeologia urbana abbandonato e vuoto. Nonostante serva un po’ di fantasia ad immaginare la rivalorizzazione di un impianto di questo tipo, l’idea di trasformare gli austeri spazi in un luogo di esposizione e produzione artistica, è vincente.

Un muro grigio ricoperto di edera e muschio incorniciano la porta d’acciaio sulla quale è dipinta una croce: il numero X di Plantagenstraße, ingresso alla galleria; l’interno dell’edificio è completamente invariato grazie ad un attento lavoro di recupero e trasformazione. In occasione dell’apertura ufficiale dello spazio il gallerista presenta il lavoro di 14 artisti che, invitati a creare le opere appositamente per l’evento, si trovano a confrontarsi con la particolarità del luogo e con la sua architettura unica, l’edificio si sviluppa su diversi piani e livelli, il che permette di avere una varietà di dimensioni delle opere d’arte. Ebensperger focalizza l’interesse sull’arte contemporanea emergente e di vario genere, rappresentata in una varietà di forme e senza restrizioni, dalla pittura alla scultura, quindi, e dalle installazioni alle proiezioni che trovano spazio in una struttura davvero particolare.

“E’ raro trovare spazi con un struttura così insolita, luoghi speciali per poter portare l’arte in un contesto diverso” dice il gallerista e uno di questi luoghi è l’ex crematorio di Wedding


Ricerche e Foto a cura del progetto Berlino Explorer


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