giovedì 19 giugno 2014

A Schöneweide il nuovo centro per le arti

villa Hasselwerde-Novilla
La storia del distretto di Schöneweide è fortemente connessa con la quella del gruppo AEG, Società Generale di Elettricità, per la quale l’architetto P. Behrens, a fine ’800, progettò imponenti edifici produttivi sulla Wilhelminenhofstraße, dando vita al nuovo quartiere industriale e operaio.
Con la fine della DDR questa zona va mano mano perdendo la forte valenza industriale originale, ma gli edifici, con le facciate in mattoni rossi e gialli, creano tutt’oggi  un paesaggio molto affascinante.
Da diversi anni e con molto impegno, la città punta a dar nuova immagine al quartiere, la dimensione degli edifici rende l’operazione di non facile gestione e rendere accattivante un’area periferica è una sfida a tutti gli effetti.
Si punta sull’arte, quest’estate durante il festival Kunst am Spreeknie, Schöneweide è diventato un “luogo culturale” riunendo ben 400 tra artisti e creativi. Mostre, concerti, spettacoli e visite d’arte, tutto per invogliare la città a scoprire questo quartiere poco conosciuto.
All’interno del festival il curatore John Power, direttore della galleria G11 (che si trova nella Funkhaus di Nalepastraße) ha organizzato un’interessante collettiva in una delle sale macchina dell’ex sottostazione elettrica; un’occasione unica per gli amanti dell’archeologia industriale e per i curiosi, visto che queste strutture sono solitamente inutilizzate e chiuse al pubblico.
Ed ancora, è notizia ufficiale di qualche giorno fa che, la storica villa Hasselwerde, lungo la Sprea,  sarà la sede del nuovo progetto NOVILLA, un centro per le arti internazionali curato dal gruppo MoBe -Moving Poets Berlin.
Di certo la trasformazione di un’area così ampia non sarà semplice e i benefici di questo tipo di operazioni non saranno immediati, puntare sull’arte e la cultura è di certo un tentativo che in una città come Berlino potrebbe, forse, ancora, portare ad un risultato…
Ricerche a cura del progetto Berlino Explorer

Nessun commento:

Posta un commento